Con un colpo di spugna sono state eliminate le parole “agli Assessori e ai singoli Consiglieri”, limitando i pareri del
Segretario solo al Consiglio, alla Giunta e al Sindaco, che, di fatto, esclude solo i consiglieri di opposizione, che va
ricordato rappresentano la maggioranza dei cittadini votanti.
Una decisione grave, che per l’opposizione rappresenta l’ennesimo atto di svuotamento delle prerogative dei consiglieri
comunali e di indebolimento del loro ruolo istituzionale.
Per l’opposizione, si tratta di un passo indietro per la trasparenza e la partecipazione, l’ennesimo tentativo di silenziare
chi ha il compito di controllo, indirizzo e proposta.
Ricordiamo che, ai sensi dell’art. 97, comma 2 del TUEL, il Segretario comunale ha il dovere di fornire assistenza
giuridico-amministrativa a tutti gli organi dell’ente, e tra questi rientra a pieno titolo anche il Consiglio comunale
(art. 36 TUEL), di cui i consiglieri sono parte integrante.
Togliere ai consiglieri l’accesso diretto al parere del Segretario significa spezzare un ponte verso la collaborazione,
rendendo più difficile l’esercizio delle nostre funzioni, in particolare quella di controllo, che è uno dei pilastri della
democrazia locale.
L’art. 97 TUEL stabilisce, inoltre, che il Segretario esercita ogni altra funzione attribuita dallo Statuto. E lo Statuto
di Vigarano, fino ad oggi, riconosceva chiaramente questo diritto. Oggi questo diritto è stato soppresso!
Il consigliere Plebiscito ha proposto un emendamento equilibrato, che lasciava facoltà a ciascun consigliere di presentare
al Segretario comunale una sola richiesta mensile tesa ad acquisire il suo parere: una misura di buon senso per tutelare
l’operatività dell’ufficio, una mano tesa al dialogo.
Nonostante ciò, la maggioranza ha votato contro.
Nessuna norma li obbligava a farlo. È stata una scelta politica, non tecnica. Una scelta che somiglia più a un muro che a un
ponte.
Con questa decisione si è tolto uno strumento di garanzia e trasparenza. La convinzione è che a perderci non siano solo i
consiglieri, ma i cittadini tutti.
f.to: Plebiscito, De Michele, Guidetti, Pancaldi